

“Contenere la CONTENZIONE:
la buona prassi fra etica, diritto e responsabilità”
SULMONA (AQ) – 26 Ottobre 2019
Sala Riunioni terzo piano ala vecchia
P.O. S.S. Annunziata Sulmona (Aq)
Già il Codice Deontologico del 2009 richiedeva agli infermieri, un comportamento attivo nella verifica della legittimità della contenzione sia sotto il profilo sostanziale (carattere assolutamente “straordinario” della situazione clinica), sia dal punto di vista formale (esistenza di una prescrizione medica o di una valutazione diagnostica) ed un dovere di protezione del paziente, anche alla luce dell’autonomia professionale dell’infermiere (L. 251/2000).Oggi, 2019 anche il nuovo Codice Deontologico sembra andare in questa direzione tanto che, all’Art 35 sulla Contenzione afferma: “L’Infermiere riconosce che la contenzione non è atto terapeutico.
Essa ha esclusivamente carattere cautelare di natura eccezionale e temporanea; può essere attuata dall’équipe o, in caso di urgenza indifferibile, anche dal solo Infermiere se ricorrono i presupposti dello stato di necessità, per tutelare la sicurezza della persona assistita, delle altre persone e degli operatori.
La contenzione deve comunque essere motivata e annotata nella documentazione clinico assistenziale, deve essere temporanea e monitorata nel corso del tempo per verificare se permangono le condizioni che ne hanno giustificato l’attuazione e se ha inciso negativamente sulle condizioni di salute della persona assistita”.
Alla luce di quanto esposto pertanto, l’uso della contenzione rappresenta per un infermiere una violazione dei diritti fondamentali della persona, essa non risponde ad alcun bisogno, non aiuta a fare diagnosi, non cura, non è terapeutica, è disabilitante ed è causa di gravi complicanze.
Non è atto sanitario. Se non è atto sanitario, la contenzione non può essere prescritta, protocollata né oggetto di linee guida.
E allora, se la Contenzione fisica è pressoché sconosciuta nei Paesi del Nord Europa come Svezia e Danimarca e in Italia la prevalenza della contenzione nelle residenze per anziani, varia dal 17,5 al 61%, in pz in fase acuta di malattia, se più in generale in Ospedale, la contenzione è applicata nel 3,4-21% dei casi con una media del 10% dei casi e una durata che varia da 2,7 a 4,5 giorni cosa bisogna sapere e come bisogna comportarsi come estrema ratio in situazioni di estrema urgenza e necessità?
L’Evento per aiutarci a riflettere, ad analizzare, a confrontarci alla luce dell’aumentata consapevolezza e crescita della professione.
LA PRESENZA E’ OBBLIGATORIA AI FINI DEL RILASCIO DEI CREDITI ECM E DELL’ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE
( gli attestati ECM verranno inviati alla PEC del partecipante in regola con i versamenti delle tasse annuali che ne fa richiesta su: ecm@opiaq.it )
ISCRIZIONE: va effettuata esclusivamente sull’AREA RISERVATA del sito www.opiaq.it
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I primi 60 iscritti in regola con il versamento della quota annuale, avranno diritto a ricevere i crediti ECM.
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