“LA GESTIONE DEL CODICE ROSA E LA TASK FORCE INTERISTITUZIONALE”

SALA IPOGEA PALAZZO DELL’EMICICLO

L’AQUILA (AQ), 25 Novembre 2019

 ID Evento: 279925 CREDITI ECM 6,3

Nel ringraziare tutti gli Enti, gli Ordini Professionali, le Associazioni, i Centri Antiviolenza e quanti a diverso titolo e ruolo hanno offerto il loro patrocinio e la possibilità di utilizzo dei loro loghi per l’Evento del 25 novembre, si invitano tutti gli iscritti e i professionisti sanitari a iscriversi e a partecipare al Convegno che di seguito è indicato.

Un Convegno che è stato promosso in occasione della “Giornata Internazionale contro la violenza alle donne” che si festeggia proprio il 25 novembre e che avrà come titolo “LA GESTIONE DEL CODICE ROSA E LA TASK FORCE INTERISTITUZIONALE”.

Sarà inserito all’interno dell’Evento Chiamarlo amore non si può” e data la risonanza e l’importanza sociale e sanitaria del tema è stato promosso e fatto proprio dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune dell’Aquila.

 L’ iniziativa è stata condivisa con l’Amministrazione Comunale ma è stata sollecitata da professionisti della salute, Infermieri, Medici, Psicologi che troppo spesso nell’esercizio del proprio servizio si trovano a dover gestire situazioni complesse e a prendersi “CURA” di Donne vittime della Violenza di genere.

Un convegno organizzato per puntare a fare rete, per condividere, per conoscere e per affrontare concretamente un problema sociale e culturale ancora troppo radicato purtroppo nel nostro Paese.

Per fare RETE, gli operatori sanitari tutti non sono sufficienti a mettere in campo strategie di aiuto e di gestione di situazioni complesse e articolate dai mille risvolti come quelle che si legano a episodi di violenza di genere in cui la donna spesso è anche mamma, è bambina, è sorella, è compagna, è moglie….

Per fare RETE è necessario identificare i tanti anelli e le tante maglie del sistema e questo spesso è talmente complesso che spinge più facilmente ad agire ognuno per proprio conto.

Ognuno ha le proprie ragioni, ognuno le proprie difficoltà, ognuno le proprie battaglie e i propri risultati da vantare ma, per fare bene, per meglio comprendere anche COME il territorio ed i vari soggetti che vi interagiscono si organizzino per garantire tutela alle donne, per dare risposte adeguate, è fondamentale adottare le migliori modalità di funzionamento e di collaborazione.

E quindi, grande importanza avranno le Forze dell’Ordine: Questura e Carabinieri, psicologi, psicoterapeuti, criminologi, avvocati, magistrati, formatori, ricercatori, medici, infermieri, operatori dei Centri Antiviolenza, referenti territoriali per il monitoraggio di quanto si fa e di quanto accade.

Saranno infatti loro che porteranno al convegno in qualità di Relatori o di partecipanti alla Tavola Rotonda al termine dell’Evento, le loro visioni, i loro saperi, i loro diversi spunti, le loro riflessioni, in un percorso di conoscenza e formazione insieme.

L’evento sarà aperto però a tutti, DONNE, Uomini che possano dimostrare la loro solidarietà e consapevolezza, cittadini, professionisti, forze dell’ordine, amministratori, associazioni, semplici cittadini.

L’Ordine delle Professioni Infermieristiche della Provincia di L’Aquila (OPI AQ) che per primo ha dato peraltro l’impulso a tale iniziativa condivisa poi con gli altri Ordini Professionali e con le istituzioni del territorio, ha accreditato inoltre il convegno come ECM per TUTTI i professionisti sanitari ottenendo, dato il rilevante significato sociale e sanitario insieme, 6,3 crediti.

A conclusione:

“Ogni qual volta l’uomo prende dal corpo di una donna senza il suo permesso, manca di rispetto all’utero da cui è nato, contamina il luogo che l’ha protetto quando era più indifeso, profana il tempio da cui ha iniziato il viaggio”.

(Nikita Gill)